Allβinizio del 1987 notai in zona lago di Garda (dove andavo spesso per fare Wind Surf), alcuni tedeschi che utilizzavano strane bici con ruote piuttosto larghe e rapporti grandi sulla ruota posteriore.
Non erano sicuramente le prime ad essere in circolazione , ma come succede spesso in questi casi, scattΓ² qualcosa in me solo in quel momento per farmele notare e capirne in tempo zero il grande potenziale dal punto di vista del divertimento. Non passarono 2 giorni che ero giΓ presso un negozio a comprarne una!
La grande passione per questo stupendo modo di interpretare la bici fu immediata, infatti ricordo bene che da niente, nel giro di un paio di settimane ero completamente preso e coinvolto da tutto ciΓ² che era MTB, alla fine di quello stesso anno, decisi di aprire un negozio dove vendevo bici ed essendo io (soprattutto da giovane) di natura estremamente agonistica, quasi subito iniziai a fare gare di MTB,
In quel periodo seppi che a Finale Ligure, per la precisione a Finalborgo, un certo Danilo Basso (che poi divenne un amico), organizzava una gara, decisi di andarci.
Mi pare di ricordare che la gara fosse lunga circa 5/6 Km (quello era lo standard di quellβepoca), dopo un paio di giri attorno al Borgo, si entrava nel centro per poi arrampicarsi su una ciotolata verso lβarrivo situato a Castel Govone.
Purtroppo Danilo Basso mi fregΓ², ma essendo la mia prima gara, fui comunque felicissimo di arrivare secondo!! E se non ricordo male, credo in seguito di aver reso il favore a DaniloΒπΒ !!
Per farvi capire meglio quale fosse lo standard di tecnologia e attrezzatura, vi dico solo che in quel periodo la conquista tecnologica piΓΉ importante fu il cambio indicizzato (si usava dire βa scattiβ!), fino a pochi mesi prima si usava con un manettino a frizione e lβabbigliamento era tuta felpata e scarpe da βginnasticaβ!
Parallelamente e quasi subito, cominciΓ² a frullarmi in testa lβidea di organizzare gare, perchΓ© quello che veniva organizzato in giro, secondo il mio modo di vedere, non era esattamente ciΓ² che desideravo fare, allora decisi di fare qualcosa che fondamentalmente avrei voluto trovare la domenica.
Io e Livio Riverditi, grande amico e probabilmente una delle persone che piΓΉ ho stimato nella mia vita (purtroppo Livio non cβΓ¨ piΓΉβ¦.), ci trovavamo a pensare quale fosse la formula piΓΉ divertente per fare gare di MTB e a metΓ del 1988 organizzammo a Bergolo (paesino situato nellβalta Langa), quella che fu probabilmente la prima gara di enduro della storia! Chiesi una mano a Franco Viberti (responsabile del Moto Club 100 Torri Alba) che ovviamente aveva esperienza in materia.
La gara si svolgeva su due prove speciali con trasferimenti e tanto di Controllo Orario tra le due prove.
Purtroppo, dopo quellβesperienza, non ci fu un seguito immediato, ma probabilmente era ancora troppo presto o forse il nostro coinvolgimento in altre gare (subito dopo iniziammo a fare sia XC che DH), ci distolse lβattenzione dal continuare a sviluppare quel format.
La mia storia con la MTB andΓ² avanti sia agonisticamente che professionalmente, ma naturalmente non dimenticai mai quellβesperienza, era una specie di sogno nel cassetto che tirai fuori anni dopo.
Non potendo fare tutto da solo, cercai alcuni amici con cui organizzare qualcosa di importante.
Chiamai Rosso Mauro, Daniele Vigliero ed Enrico Pizzorni e decidemmo insieme di organizzare due gare di Enduro MTB (una a Cartosio e lβaltra a Priero), che combinavano le classifica e probabilmente furono le prime gare di Enduro strutturate con regole ben precise e dettagliate che ancora oggi sono il riferimento per tutti.
Anche se lβavevo in testa da molti anni prima, da quel momento capii che il potenziale di questa disciplina era veramente alto, allora cercai qualcuno che potesse darmi una mano a farla crescere ancora e quindi subito dopo queste prime due gare, un giorno durante una mia visita presso la redazione di βTutto MTBβ ne parlai con lβallora direttore Marzio Bardi e Cristiano Guarco (Capo redattore) e li convinsi a costituire insieme uno staff organizzativo strutturato in un certo modo per organizzare insieme qualcosa di importante.
Da li a poco cercammo altre persone che potessero essere coinvolte e arrivarano Enrico Guala e Francesco Marzari.
Da qual momento in poi, non solo era nato lβEnduro come tutti oggi lo conosciamo, infatti anche i francesi parallelamente organizzavano qualcosa di simile, ma ciΓ² che noi pensammo fu un formato strutturato e ben regolamentato che diventΓ² lo standard internazionale per tutti.
Dal 1988 anni fa ne abbiamo fatta di strada (tutti quanti), ma la mia voglia di pensare, sviluppare qualcosa (anche se sono un poβ piΓΉ vecchio), non sono mai venuti meno, questβanno con i 30 anni da quella prima gara di enduro di Bergolo (CN) affronterΓ² con grande entusiasmo la seconda meravigliosa stagione di E-Enduro insieme ad un sacco di amici che credono ancora in me! Grazie aΒ Trippa Cristian,Β Bonandrini DavideΒ e Cip Ghisolfi!!! Grazie e tutti quelli che verranno a divertirsi alle nostre gare!!